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La Grafologia

Articolata tecnica d’indagine della struttura dell’intera personalità, la grafologia trova le proprie radici in conoscenze fisiologiche e psicologiche e viene oggi annoverata tra le scienze dell’espressione umana e del linguaggio.

La scrittura ci appartiene e ci rivela ed è in grado di focalizzare e raggruppare gli aspetti del nostro essere, incastrato in un gioco di varianti, elementi collettivi e personali, ereditari, costituzionali, ambientali, educativi, a cui si sommano le esperienze di vita.

Che la scrittura sia in stretto legame con il dinamismo psichico di chi scrive è ormai universalmente ammesso; la grafologia, dunque, ricerca quelle leggi che regolano l’interdipendenza tra fenomeni psichici e l’espressione grafica.

La metodologia della Scuola Francese, in particolare, rappresenta un indirizzo di ricerca consolidatosi da oltre un secolo d’esperienza, tanto da essere considerata l’apporto più rilevante dato agli studi grafologici a livello mondiale.

La professione del grafologo esige competenza e professionalità, assicurate dalla formazione acquisita attraverso corsi qualificati che non si limitino a fornire nozioni tecniche, ma che abbraccino tutta un’area di interdisciplinarietà tecnico – umanistica – psicologica al fine di poter efficacemente operare in tutti quei settori in cui la descrizione della personalità si dimostra utile non solo ai fini di una conoscenza personale ma nei vari ambiti della vita sociale.

L’ARIGRAF Abruzzo, collegata all’Arigraf di Roma, è corrispondente della Société Francaise di Graphologie di cui segue il metodo di approccio all’esame della scrittura. Si tratta di un indirizzo interpretativo che è stato elaborato a Parigi nell’ambito della più antica e prestigiosa istituzione grafologica, sempre attenta all’aggiornamento e all’apertura ai più validi apporti della grafologia internazionale.
Fin dai suoi inizi questo indirizzo, pur basandosi come struttura portante allo schema dei generi proposta da Crepieux-Jamin, ha affiancato ad esso altri differenti parametri di riferimento, come l’osservazione del ritmo, attraverso l’approccio del caposcuola della grafologia tedesca Ludwing Klages, lo studio del tratto condotto da Hegar e da Pophal e tutta una serie di apporti integrativi che oltrepassano il carattere nazionale per costituirlo come metodo propriamente europeo.

SERVIZIO ATTIVO TUTTO L'ANNO

Consulenza grafologica

Per richiedere un’analisi grafologica occorre:

Fornire un campione di scrittura di recente stilatura, in originale (almeno 10/15 righe), eseguita su foglio di carta non rigata e/o quadrettata, scritto spontaneamente (nè sotto dettatura nè copiatura), completo di firma. Il contenuto non ha alcun significato per il grafologo. Non è consentito l’uso del pennarello (che sfalsa la pressione) o della matita, è tollerata la biro.

Per un’analisi più approfondita è necessaria una campionatura il più possibile articolata (appunti, lettere), possibilmente contenente scritture antecedenti, scaglionate nel tempo (a cominciare, se possibile, da quelle dell’adolescenza).

Fornire i seguenti dati:

  • Sesso
  • Età
  • Livello culturale (indipendente dal titolo di studio)
  • Titolo di studio
  • Professione
  • Malattie organiche e psichiche accertate, anche di lieve importanza, che possono alterare il gesto grafico.

Consulenze:

I ritratti grafologici sono finalizzati allo studio degli aspetti cognitivo-temperamentali nei suoi aspetti intellettivi, temperamentali e nelle sue dinamiche affettivo/relazionali.

L’analisi grafologica consente di cogliere le caratteristiche salienti della persona, focalizzando le proprie tendenze e le proprie motivazioni, approfondendo i significati delle proprie aspirazioni e dei propri blocchi. L’analisi grafologica aiuta a comprendere i bisogni, gli interessi e le attitudini specifiche personali, attraverso un percorso di introspezione che consente di raggiungere una conoscenza più approfondita di sé stessi e anche del proprio rapporto con gli altri, favorendo la possibilità di vivere in sintonia con noi e tra noi.

Lo studio delle trasformazioni dell’attività grafica nel corso dell’infanzia aiuta a comprendere la dinamica di crescita, mentre in età pre-adolescenziale ed adolescenziale contribuisce a dare preziose indicazioni sia per la conoscenza della personalità in generale che per l’interpretazione di eventuali difficoltà nell’apprendimento e/o disagi adattivi e comportamentali in un periodo così delicato del loro sviluppo.

Le aziende si rivolgono spesso al grafologo per la scelta e la gestione del personale.

L’analisi grafologica, effettuata con il consenso ma senza la presenza del candidato, non sottopone lo stesso all’ansia che sempre genera un colloquio, e, andando oltre le apparenze e le valutazioni personali non sempre obiettive, arriva a decifrare nella scrittura non solo le attitudini congeniali al posto da ricoprire, ma il potenziale, l’adattamento, la possibilità di evoluzione del candidato.

Nella gestione delle risorse umane, l’analisi grafologica – che ha il solo compito di “informare” il datore di lavoro, non certo di decidere al suo posto – si dimostra particolarmente utile sia nella selezione del personale sia nella mobilità interna, poichè mette in luce quegli aspetti che il curriculum non rivela come tipo di intelligenza, gestione dello stress, adattamento al team o qualità di leadership, esercizio dell’autorità, ossia le qualità personali che, unite alle competenze tecniche (skill)forniscono un quadro d’insieme più efficace per una mirata collocazione.

L’analisi grafologica aziendale si rivela quindi utile per:

  • Fini selettivi e/o di impiego;
  • Attività di screening;
  • Formazione di equipes di lavoro;
  • Ottimizzazione delle risorse umane.

Ma oltre alle aziende questo tipo di analisi si rivela utile per chi cerca lavoro, consentendo di individuare il tipo di posizione professionale più congeniale alle proprie attitudini personali, spesso filtrate da condizionamenti più o meno consci e che, pertanto, possono portare a scelte lavorative non adeguate alla propria personalità e alle proprie potenzialità.

In questo settore la grafologia si rivela utile per affrontare con consapevolezza le eventuali problematiche messe in evidenza dall’analisi grafologica di entrambi i partner e, a livello familiare, lo studio individuale e comparativo dei componenti il nucleo può aiutare a gestire al meglio le dinamiche che si instaurano al suo interno e a comprendere eventuali difficoltà all’interno del nucleo familiare.

Analizzando le tendenze innate del ragazzo, le sue capacità e le sue motivazioni, l’analisi grafologica si rivela utile ai fini dell’orientamento scolastico attitudinale, indirizzandolo verso una scelta degli studi più confacenti alle proprie tendenze e capacità di realizzarle.

La consulenza si rivolge a tutte le Scuole e agli insegnanti al fine di aiutare sia l’orientamento dell’allievo, specie nella scelta del post-diploma, che l’imparare a conoscersi a livello sia di potenzialità che di identità personale, per poter acquisire competenze decisionali e progettuali proprie di personalità autonome e responsabili. Non ultimo, lo studio grafologico consente di individuare le cause di eventuali situazioni di incomunicabilità e divergenze tra allievi ed insegnanti consentendo, pertanto, di migliorare la qualità relazionale tra allievi ed insegnanti.

Trattasi di un ambito di studio su manoscritti di personaggi storici o della cultura al fine di approfondirne la storiografia e svelare lati forse non emersi del loro carattere per comprenderne le scelte politiche e la poetica.